sabato 1 gennaio 2011

PESCA NEI NOSTRI PORTI



La pesca nei Porti è molto diffusa della nostra penisola per la quantità di pesce che si può pescare ed anche dalla varietà di fauna presente nei porti, dove si può pescare tutto l'anno ed in tutte le ore.

Per pescare nei moli o nei porti si possono usare diverse tecniche di pesca in funzione dal tipo di pesce che si vuol pescare.
 
La più diffusa attualmente è la tecnica della bolognese, che consiste: in una canna abbastanza lunga circa 6/7 metri molto leggera e correlata di un mulinello molto leggero anche perché in questa tecnica la maggior parte del tempo la canna si tiene in mano. Generalmente in questa pesca si usa come esca il bighettino con l'aiuto del pasturatore per insidiare delle spigole o altri pesci predatori utilizzando una montatura con galleggiante e piombata a dovere.

La pesca nei porti è anche molto frequentata perché a causa degli spostamenti dei pescherecci e delle barche il fondale è sempre ed in continuo movimento, ciò fa si che il pesce trova sempre di cui cibbarsi senza difficoltà, ed è per questo che nei porti si possono trovare tante razze diverse di pesce, come: Spigole, Orate, Marmore, Granchi, Pesci Serra, Cefali, Polpi, ecc.

La bolognese non è l'unica pesca che si può fare nei porti, anzi. Molto diffusa è anche la pesca a fondo, che consiste in una canna da lancio abbastanza robusta con un mulinello sempre dello stesso calibro. Si prepara la montatura con un filo di nylon che varia dai 23/45, in funzione delle pesca e dal tipo di pesce che si vuol catturare, un piobo a palla scorrevole in modo tale da resistere alle forti correnti presenti nel molo ed infine uno o due ami che variano dal 10 all'1.

Le esce consigliate nei porti sono: Arenicola, Americano, Bighettino, Sardina, Coreano.

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