mercoledì 29 dicembre 2010

LE ESCHE IL VERME DI RIMINI

Verme di Rimini

Caratteristiche

verme di rimini
Verme di Rimini

E’ un anellide serpentiforme, molto robusto, di colorazione rosso violacea con riflessi iridescenti sui fianchi e sul ventre, la cui lunghezza massima può raggiungere i 2 – 3 metri e il cui diametro massimo i 3 cm. Questo tipo di verme vive sui fondali costieri profondi da 1 a 15 metri, composti di rocce miste ad alghe e fango, dove conduce una vita sedentaria in una tana ad U molto profonda, nutrendosi di molluschi e piccoli crostacei e altri organismi bentonici. E’ molto diffuso lungo le coste del tirreno meridionale, pugliesi e calabresi. In Puglia è chiamato Vermella o Vermata.

Recupero

Utilizzando una piccola barca spinta a remi, utilizzando una cassetta cilindrica con la base in vetro necessaria a guardare il fondale usata per catturare i polpi, una volta individuato il verme, lo si attira fuori dalla sua tana usando del brumeggio costituito da pesce putrefatto. Una volta che il verme è uscito dalla tana lo si afferra in almeno 2 parti con un laccio e lo si porta velocemente a bordo facendo attenzione a non forzarlo. Complessivamente l’azione di cattura è piuttosto difficile, come anche la sua conservazione. Può essere acquistato nei negozi di pesca specializzati, il suo costo è elevato, ma le soddisfazioni sono garantite.

Conservazione

Viene conservato in una bacinella riempita di acqua marina, in frigorifero. Potremo staccare il pezzo che intendiamo utilizzare nella battuta di pesca e congelare la parte rimanente che si conserverà inalterata anche per molto tempo.
Temperatura di Conservazione : da +8° a +12°

Tecnica di Impiego

Viene impiegato con successo nel Surf Casting poiché durante il lancio e nell’impatto con l’acqua non si sfila dall’amo, data la sua robustezza. La sua caratteristica di fosforescenza lo rendono molto efficace nella pesca condotta nelle ore notturne e su fondali alti dove la luce penetra con difficoltà. La sua caratteristica è anche quella di sanguinare continuamente una volta spezzato, realizzando un forte potere attirante per tutti i pesci di grossa taglia. Le catture più frequenti riguardano grossi saraghi, gronghi, spigole, orate, dentici e tutti i pesci di fondo.

Innesco

Quando lo utilizziamo cominceremo a tagliarlo dalla coda, perché così esso rimarrà vivo fino a quando non si utilizzeranno le parti più prossime alla testa. Tagliato il pezzo da innescare lo si infilza sull’amo calzandolo almeno 2 volte per assicurare la tenuta sul lancio.

Prede

Tutti i pesci di fondo, in particolare quelli di grossa taglia.

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